Glossario


101.

Leggi: "one o one". Dal nome della celebre autostrada che attraversa la Silicon Valley.
101 si potrebbe tradurre in "via regia", intendendo il modo più comodo per ottenere un risultato.

Access point.

Dispositivo che svolge le funzioni di portale, consentendo/disciplinando l'accesso ad una risorsa, ad esempio ad una rete.

Agente.

In informatica un agente software è un programma capace di agire assumendo delle decisioni autonome (vedi anche bot), operando in vece dell'utente o dell'istituzione che rappresenta; comportamento che implica un trasferimento dell'autorità del rappresentato in particolare per quanto concerne la prerogativa di decidere ciò che è appropriato.
Il contesto di Internet si presta particolarmente bene al ricorso ad agenti che vengono impiegati per gli scopi più svariati, dall'esplorazione del materiale contenuto nei siti web in vece dei motori di ricerca (crawler bot), alla scansione della posta allo scopo di individuare le email contenenti materiale sospetto o la SPAM (mail bot).
In effetti i servizi svolti dai robot nell'ambito considerato sono talmente importanti da giustificare una serie di iniziative aventi lo scopo di ristrutturate il web allo scopo di rendere più efficiente il lavoro degli agenti (web semantico). Un analogo discorso vale per Fabbrica 4.0 dove il ricorso al linguaggio OWL nelle comunicazioni fra i CPS riveste un ruolo strategico fondamentale.

Ajax.

Dal nome dell'eroe omerico Aiace. Insieme di tecnologie introdotto alla fine degli anni '90 con il proposito di "spostare" l'attività computazionale dal server al client in modo da ridurre la richiesta di banda.

Allocation.

Pratica impiegata allo scopo di riservare una risorsa (tipicamente un blocco di memoria), per un particolare impiego.
Vedi: deallocation, preallocation.

ALT.

Tasto ALT.
Premendo il tasto ALT in combinazione con uno dei tasti alfanumerici si l'alternate functions set, inteso come insieme di abbreviazioni (short-cut) delle procedure operative d'utente. Tipicamente premendo il tasto in combinazione con una lettera si seleziona e si provoca l'apertura di un menu. Le associazioni fra l'alternate functions set, e i menu associati sono solitamente evidenziate sottolineando la lettera (del nome del menu) premendo la quale in combinazione con il tasto si provoca l'apertura del menu.
Ad esempio premendo il tasto insieme ad  si apre il menu "File".
Si tenga presente che le suddette associazioni non sono fisse e immutabili essendo generalmente consentito ai programmatori e in certi casi persino agli utenti riconfigurarle secondo le loro necessità.

Alt Gr.

Tasto Alt Grafico seleziona le lettere eventualmente presenti sul lato del tasto.
Ad esempio premendo la combinazione sulla tastiera italiana si provoca l'inserimento del carattere '@'.

AI.

Artificial Intelligence (AI).
Insieme di tecniche e di metodologie utilizzabili per realizzare dei sistemi software capaci di esibire un comportamento "intelligente" o più esattamente per automatizzare delle attività che tradizionalmente richiedono un notevole impegno intellettuale. Tornando indietro di cinquant'anni fra queste si potrebbero annoverare attività come: la capacità di giocare a scacchi, tradurre un testo da un'altra lingua, effettuare semplificazione algebriche o dimostrare teoremi.
Desta preoccupazione il fatto che in molte di queste attività i computer dotati di AI stiano diventando sempre più bravi tanto da riuscire persino a surclassare gli esperti umani in alcuni casi.

libreria di funzioni standard o a qualche altro meccanismo similare.

Ampersand.

Carattere 'e' commerciale '&'.

Tracciato del simbolo"&" (ricaricate la pagina per vedere l'animazione).

Analogic.

Analogico.
Si dicono analogici quei segnali il cui valore può variare con continuità.
Si dicono analogici quegli strumenti di misura che forniscono fornendo un'indicazione della grandezza misurata ottenuta convertendo la grandezza considerata in un'altra grandezza fisica osservabile.

App.

Abbreviazione di application. Il termine App originariamente introdotto per indicare i programmi applicativi che potevano essere eseguiti su piattaforme mobile si è poi diffuso diventando (in certi ambienti) sinonimo di programma eseguibile.

Application Programming Interface (API).

Letteralmente interfacce per la programmazione degli applicativi. Le API sono un insieme di specifiche che definiscono le modalità di accesso ad una risorsa hardware o software, tipicamente facendo riferimento ad una specifica.

Application.

Software applicativo o applicazione.
Per applicazione si intende una generica soluzione ad un problema applicativo.
Premessa la considerazione che l'informatica giustifica la sua esistenza ponendosi lo scopo di studiare il modo di impiegare le macchine per aiutare le persone a risolvere i loro problemi, dato un insieme di richieste si pone il problema dell'applicazione delle tecnologie informatiche ovvero di come si potrebbero impiegare gli strumenti HW e SW per aiutare l'utente a risolvere il suo problema avvalendosi delle macchine.
La riformulazione del problema originale in modo che sia suscettibile di una soluzione informatica prende il nome di problema applicativo. Le applicazioni sono soluzioni di problemi applicativi.
Il concetto di software applicativo viene spesso usato in antitesi a quello di software di sistema.
Il software di sistema comprende tutti quei programmi che non hanno lo scopo di risolvere i problemi di uno o più utenti, ma hanno la finalità di semplificare l'utilizzo della macchina o lo sviluppo di altri programmi.
Fra questi ultimi si ricordano il sistema operativo, i driver dei dispositivi, eccetera.

Array.

Letteralmente schiera. Tradotto solitamente con la parola vettore.
Un array è una sequenza ordinata di elementi, dello stesso tipo, cui si può accedere indicando la loro posizione nella schiera.
Vedi anche indice.

Assembler.

Il linguaggio Assembler consiste di un codice mnemonico che consente di rappresentare le istruzioni in linguaggio macchina in modo da renderle più facilmente comprensibili da parte degli esseri umani (vedi anche Assembly).

Assembly.

Alcuni autori distinguono fra Assembly e Assembler riservando il primo termine al linguaggio (costituito dai codici mnemonici corrispondenti alle istruzioni in linguaggio macchina) e il secondo al programma che converte i codici mnemonici in codici numerici comprensibili alla CPU, altri autori impiegano il termine  Assembler per indicare sia il linguaggio che il programma di conversione.

Assessment.

Valutazione.
Istruzione che comporta la valutazione di una espressione e l'assegnazione del risultato ottenuto ad una variabile.
Esempio:
Average = Sum / Num;

Assignement.

Assegnazione.
L'istruzione (statement)
A = 3;
Assegna, cioè copia, il valore tre nella variabile di memoria A.

At-Sign.

In inglese viene detto at-sign il simbolo grafico "@" corrispondente al carattere che in italiano viene detto "chiocciola".
Per introdurre il carattere "@" usando la tastiera italiana occorre premere la combinazione .

Tracciato del simbolo"@"  (ricaricate la pagina per vedere l'animazione).

Automaton.

Automa nel senso di meccanismo automatico.
Singolare Automaton, plurale Automata.
Vedi anche bot.

Avatar.

Il termine sanscrito avatar (letteralmente "Colui che discende") designa ciascuna delle incarnazioni del dio Visnù. Nell'ambito delle applicazioni Web il termine viene comunemente utilizzato per indicare le immagini usate per rappresentare le persone che prendono parte ad un gioco in rete o alla conversazione in una chat-room.
Il concetto di avatar e legato a quello di Cyber-Twin che però implica anche una presenza fisica e quindi una seppur minima capacità di operare a distanza.

Axis.

Asse cartesiano. Axis singolare, Axes plurale.

Background.

Sfondo.
Tutto ciò che sta sullo sfondo di un'immagine o di una scena.
Vedi: Foreground.

Backup.

Copia di riserva di un software. Riserva di una risorsa fisica.
Per analogia con i bicchieri che al termine dell'uso si ripongono capovolti nella credenza.

Back Slash.

Barra Rovesciata. Carattere '\' corrispondente al codice ASCII 92 = 05CH.
Il back slash viene generalmente utilizzato come escape character in combinazione con altri caratteri allo scopo di rappresentare i codici di controllo. Ad esempio "\n" newline.

Back Tick.

Accento grave. Carattere '`' corrispondente al codice ASCII 96 = 060H.

Back Space.

Tasto di cancellazione a sinistra. Vedi anche rub out.

Back Up.

Il processo di back up consiste nella creazione di una copia di riserva di un certo file o più genericamente di una data risorsa.
Il termine back up fa riferimento alla prassi di riporre nelle scansie i bicchieri capovolti per impedire che entri la polvere.

Band.

Banda.
Banda passante: (espressa in hertz) intervallo di frequenze che possono transitare attraverso un dispositivo usato come filtro o essere trasmesse da un canale.
Capacità di banda: (espressa in baud o in bit/s) capacità di un canale di tramettere l'informazione.

Bang.

In informatica la shabang (o shebang, eccetera) e la stringa di caratteri, posta all'inizio di uno script, che identifica il programma interprete cui dovrebbe essere demandata l'esecuzione dei comandi. Tradizionalmente la shebang comincia con la sequenza di caratteri "#!".
Esempio:
#!/bin/bash
#!/usr/bin/perl -T

Base.

In informatica per base si intende l'indirizzo di memoria del primo byte di una istruzione o di una variabile, ne consegue che la base di una struttura dati coincide con il displacement di questa rispetto alla base della memoria, cioè l'indirizzo zero.

Batch.

Lotto o informata.
Il termine batch può essere impiegato per designare un lotto di dati da elaborare (elaborazione batch) o una tipologia di linguaggi basata sull'impiego coordinato delle istruzioni che possono essere impartite da riga di comandi. Vedi anche linguaggi di scripting.

Beam.

Fascio.
Fascio di luce o di radiazioni elettromagnetiche dirette da una antenna.

Beep.

Parola onomatopeica usata per indicare un segnale acustico di durata minima (bip).

Beeper.

Cicalino. Vedi bell.

Bell.

Campanello. Vedi beeper.

Big Data.

Big Data è un termine che designa grandi collezioni di dati, di dimensione così grandi da non poter essere manipolate dai tradizionali computer per cui è gioco forza progettare soluzioni basate sul cloud, cioè sull'impiego per il tempo necessario di grandi reti federate di elaboratori ognuno dei quali si occuperà del trattamento di una piccola parte dei dati disponibili.

Bias.

Il termine bias denota letteralmente un inclinazione o una tendenza cioè la preferenza di una persona per qualcosa.
In ambito matematico e informatico il bias è però tipicamente una costante che viene sommata ad una funzione alterandone il valore, spesso allo scopo di correggere un errore. Ad esempio la costante C nell'equazione:
y = x2 + C.
Vedi anche displacement.

Bit.

Unità elementare di informazione costituita da un valore 0 oppure 1 (o in alternativa spento, acceso, basso, alto, eccetera).

Black Box.

Scatola nera. Astrazione in cui si fa riferimento ad un sistema le cui dinamiche di funzionamento sono osservabili (la scatola è nera, cioè opaca), per cui può essere analizzato solo in riferimento ai suoi input e ai suoi output.
Vedi anche white box.

Bloatware.

Insieme di applicativi, spesso indesiderati, forniti insieme ad un prodotto hardware al momento dell'acquisto.

Block.

Blocco.
Il termine blocco può essere impiegato in vari modi (es. blocco di memoria), ma in particolare in JavaScript si fa distinzione fra block-elements e line-elements.

Blueprint.

Rappresentazione di un progetto.
Il termine blueprint designa letteralmente le cianografie che un tempo venivano usate quando era necessario duplicare i disegni di un progetto. La tecnica suddetta prevedeva il ricorso ad una speciale carta sensibilizzata con ferrocianuro di potassio e citrato di ferro ammoniacale. Sviluppando in acqua, le linee del disegno apparivano bianche su fondo blu.
Data la frequenza con cui si ricorreva al suddetto procedimento per la duplicazione dei disegni, in inglese, il termine blueprint è entrato nell'immaginario collettivo diventato sinonimo di disegno di un progetto.

Board.

Letteralmente asse. Termine usato occasionalmente per definire le schede elettroniche in alternativa a card.
Vedi Single Board Computer (SBC). Mother board.

Bot.

Contrazione di robot.
I bot sono dei programmi automatici progettati per emulare il comportamento in rete degli esseri umani.
Tecnicamente i bot sono degli agenti software.

Bootstrap.

Procedura di avvio di un sistema per fasi successive.
Il termine bootstrap fa riferimento alla pratica dei cowboy di indossare i lunghi stivali, tirandoli un poco alla volta per i legacci.

Bottom Up.

Pratica, impiegata in vari contesti, consistente in un procedimento diretto dal basso verso l'alto (dal particolare verso il generale).
Contrapposto a Top Down.

Brackets.

Parentesi.
Square brackets '[' e ']'.
Curly brackets '{' e '}'.

Breadcrumbs.

si dicono di bricioline di pane, in inglese breadcrumbs, le indicazioni corrispondenti ai "passi" che consentono di tornare indietro nella navigazione di un documento ipertestuale, assimilate alle bricioline di pane nella favola di Pollicino.

Break Point.

Punto di interruzione.
Istruzione, il cui raggiungimento, interrompe il normale flusso di esecuzione di un programma eseguito sotto la supervisione di un debugger, allo scopo di consentire al programmatore di eseguire le sue analisi.

Browser.

Dall'inglese to browse: sfogliare, curiosare.
Un browser è un programma che consente di esaminare il contenuto dei file presenti in un filesystem locale (disco) o distribuito (Web), prendendosi carico degli aspetti tecnici concernenti la loro presentazione grafica e la navigazione.
Il termine considerato si applica pertanto a due categorie di programmi abbastanza diversi come gli strumenti progettati per agevolare la manipolazione dei file presenti in un disco (come Esplora Risorse di Windows) e le applicazioni pensate per navigare in rete (come Internet Explorer, Firefox, Chrome, eccetera).

Bug.

Baco.
Errore di programmazione presente all'interno del codice sorgente.

Buffer.

Memoria tampone.
Insieme di celle di memoria in cui vengono depositati temporaneamente dei dati, tipicamente in ingresso o in uscita.

Bus.

Insieme di conduttori (piste) che interconnettono i circuiti di una o più schede, consentendo il trasferimento in parallelo di un insieme di dati omogeneo (tipicamente dati o indirizzi).
Vedi ad esempio i BUS: ISA, VESA, PCI.

Business intelligence.

Attività di raccolta e analisi dei dati concernenti l'attività di una azienda (intelligence).

Butler Interface.

La cosiddetta butler interface è un'interfaccia utente collaborativa, basata sulla comunicazione vocale in linguaggio naturale fra uomo e computer. Originariamente proposta da J.C.R. Licklieder nel lontano 1960, la butler interface presuppone una certa "intelligenza" da parte della macchina e la disponibilità a collaborare con l'uomo, facilitandolo nelle sue attività, come farebbe un buon assistente o un maggiordomo. Vedi ad esempio: SIRI, Cortana, ecc.

Button.

Pulsante.

Byte.

Il termine byte(morso) designa generalmente una cella di memoria ovvero la più piccola quantità di informazione indirizzabile all'interno della memoria RAM di un computer.
Il byte consiste solitamente di 8 bit, ma storicamente sono stati costruiti anche computer che prevedevano byte di diversa larghezza (ad esempio 9 bit).

Cable.

Cavo costituito da più conduttori
Vedi anche cord.

Cache.

Memorie temporanee molto veloci, utilizzate per conservati per un breve periodi quei dati che ci si aspetta potrebbero essere richiesti di nuovo dal processore.
Vedi: proxi.

Camera.

Telecamera.

Capital letter.

Lettere maiuscole.
Vedi upper case.

CAPTCHA.

Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart (CAPTCHA).
Test di Turing completamente automatizzato per discriminare i computer dagli umani.

Caption.

Didascalia.

Card.

Scheda elettronica.
Vedi anche board.

Case.

Mobiletto che ospita le schede di un PC.

Case.

Caratteri o lettere alfabetiche.
Vedi Lower case, Upper case

Case Sensitive.

Linguaggio di programmazione che fa distinzione fra le lettere maiuscole  Upper case e quelle minuscole Lower case.
Vedi Lower case, Upper case

Ceil.

Arrotondamento all'intero superiore.
Da ceiling inteso come soffitto.
La funzione ceil arrotonda i numeri reali al intero maggiore o uguale al valore considerato.

Ad esempio:
ceil(4.0) = 4
ceil(4.1) = 5
ceil(4.9) = 5


Vedi floor.

CGA.

Computer Graphic Adapter (CGA), scheda grafica dell'IBM-PC.
In alcuni casi si fa riferimento ai modi video CGA intendendo i modi video dell'IBM-PC.
Vedi: EGA e VGA e VESA.

CGI.

Common Gateway Interface (CGI), è una metodologia usata dai web server per interfacciarsi con applicazioni esterne (al Web server) al fine di generare pagine web dinamiche.

Chatbot.

I chatbot sono degli agenti capaci di condurre una conversazione in linguaggio naturale a voce o per iscritto.
Si tratta di un'idea molto antica che si può far risalire agli albori dell'informatica quando Alan Turing propose il suo famoso test.
Sebbene fosse chiaro sin dagli inizi che il ricorso ad interfacce vocali in linguaggio naturale sia l'ideale per l'interazione uomo macchina sino a tempi recenti la realizzazione pratica del suddetto intento è stata impedita da problemi tecnici dovuti alla difficoltà di comprendere i segnali vocali e interpretare il linguaggio naturale.
Il tema è tornato in auge con la comparsa dei primi smart-phone, apparecchi per i quali l'interazione vocale è particolarmente adatta.
L'apparizione di servizi basati sul web come SIRI, Cortana e colleghi ha creato delle notevoli aspettative nell'ambito di IoT, per cui molti produttori propongono soluzioni di Internet delle Cose basate sul ricorso a semplici interfacce vocali che fanno ricorso a servizi cloud.
Le suddette modalità operative (che si limitano al riconoscimento di pochi comandi) non vanno confuse con la capacità di sostenere una conversazione prolungata che contraddistingue l'idea di chatbot. Al momento le soluzioni disponibili non sono ancora in grado di sostenere una conversazione vocale complessa come quelle che si svolgono nell'ambito dei negoziati commerciali.
I chatbot dedicati alla comprensione dei testi hanno invece da tempo trovato un loro ruolo sopratutto per quanto concerne la lettura della posta.

Chain.

Catena.

Chip.

Letteralmente: "frammento d'unghia".
Lastrina di silicio che fornisce il materiale di supporto impiegato nella realizzazione dei circuiti integrati.

Choking Point.

Strozzatura. Procedura o ciclo che causa un rallentamento nell'elaborazione dei dati.

Clash.

Letteralmente collisione. Interferenza fra due processi che competono per accedere contemporaneamente alle stesse risorse.

CLI.

Command Line Interface (CLI). Letteralmente interfaccia a riga di comando.
Il concetto di interfaccia a riga di comando (CLI) si contrappone a quello di interfaccia grafica a finestre (GUI).
Le interfaccia a riga di comando presuppongono un'interazione uomo-macchina basata su uno scambio di messaggi in formato testo nella quale l'utente impartisce comandi testuali in input mediante tastiera alfanumerica e riceve risposte testuali in output dall'elaboratore mediante display o stampante alfanumerici. A questo proposito si parla di metafora della telescrivente. Vedi shell e prompt.

Click.

Parola onomatopeica che ricorda il rumore dei contatti elettrici di un pulsante che si chiudono.

Client.

Si parla di architettura client/server in analogia alla situazione che si verifica in quei negozi in cui ai clienti non è consentito servirsi da soli ma debbono chiedere ad un commesso (server). Vedi server.

Cloud Computing.

Il cloud computing è una modalità fornitura di servizi informatici basata sull'accesso a Internete fondata sulla condivisione di risorse standardizzate fra vari utenti.
Il paradigma prevede che le risorse vengano allocate su richiesta (on-demand), quando serve, per il tempo di cui se ne ha bisogno. Un po' come già accadeva con il time-sharing con la differenza che nel caso del cloud computing vengono condivise le risorse di un gruppo di computer (cluster) anziché quelle di un singolo elaboratore, cosicché se i servizi richiesti da un utente non possono essere erogati dalla macchina su cui il processo gira di solito, lo si avvia su di una macchina "gemella" su cui è presente lo stesso codice programma e una copia degli stessi dati, cercando di bilanciare il carico computazionale dei diversi sistemi.
Date le premesse un sistema cloud si comporta come un computer ideale che funziona sempre, garantendo certi requisiti minimi in termini di potenza di calcolo a disposizione (perché non è mai sovraccarico) e non si guasta mai (perché se una CPU è ferma per manutenzione i processi vengono eseguiti da una "gemella" che è invece disponibile).
Inoltre in un grande data center è possibile assicurare la presenza di personale di sorveglianza 24 ore su 24 pronto ad intervenire in caso di bisogno.
Date le premesse le piattaforme di cloud computing sono la soluzione ideale per lo sviluppo di servizi di commercio elettronico e di tutti quei servizi che debbono essere accessibili in rete per i quali è vitale la disponibilità h24.
Il rovescio della medaglia è costituito dal fatto che il ricorso al cloud computing implica l'esternalizzazione di una serie di funzioni tradizionalmente gestite all'interno delle aziende, con il rischio di perdere competenze, per non parlare dei pericoli di sabotaggio ad opera della criminalità informatica.

Code.

Codice.
Rappresentazione di dati e/o informazioni in forma numerica.

Codec.

Codificatore-Decodificatore.
Dispositivo o programma capace di effettuare la codifica e la decodifica dell'informazione. Vedi anche comprander.

Comprander.

Compressor-Expander.
Dispositivo o programma, concettualmente simile al codec, capace di effettuare la comprimere l'informazione al fine di risparmiare spazio di memoria o capacità di banda o viceversa espandere (decomprimere) il pacchetto compresso ripristinando l'informazione nel suo aspetto originale.

Command.

Comando. Il concetto di comando si differenzia da quello di istruzione perché il primo può essere costituito anche solo da un evento mentre il secondo consiste di una parola cui viene associato un particolare significato.

Command Line.

Riga di comandi. Ambiente su cui si basa l'interazione uomo-macchina basato sulla metafora della telescrivente.

Compiler.

Compilatore.
Il compilatore è un programma specializzato che traduce le istruzioni del codice sorgente di un programma in linguaggio macchina, generando del codice eseguibile in modo che i file ottenuti (eseguibili) siano pronti per essere eseguiti in qualsiasi momento alla massima della velocità.

Connector.

Connettore.
Vedi anche socket.

Constant.

Costante.
Si dicono costanti di programma quei valori che non cambiano o meglio che non possono cambiare nel corso dell'elaborazione, in contrapposizione con le variabili di programma il cui valore è previsto cambi nel corso dell'elaborazione.

CPU.

Central Process Unit (CPU). Sinonimo di processore.

Converter.

Trasduttore utilizzabile per convertire una grandezza fisica in un'altra.

Console.

Postazione di lavoro comprensiva di tastiera, monitor, mouse ed eventualmente casse acustiche o cuffiette, microfono e webcam;
in alternativa si può parlare anche di video-terminale.

Cord.

Letteralmente corda.
Nel mondo dell'informatica viene detto power cord il cavo di alimentazione.

CR.

Carriage Return (CR). Carattere ASCII 13 = 00DH='\r'.
E' un carattere usato come codice di controllo delle stampanti avente lo scopo di riportare la testina di stampa all'inizio della linea di testo. Vedi anche LF.

Crossroad.

Incrocio.

CRT.

Cathode Ray Tube (CRT). Tubo a raggi catodici.

Create, Read, Update, Delete (CRUD).

L'acronimo CRUD designa le operazioni fondamentali per operare su archivi di dati memorizzati permanentemente (persistent storage), come ad esempio il filesystem, un database SQL o l'insieme di risorse accessibili tramite il protocollo HTTP.
Il suddetto acronimo si applica anche alla tavola dei permessi, che riporta i diritti di accesso dei diversi utenti alle risorse accessibili mediante il filesystem (per cui si parla talvolta di tavola CRUD), e alle funzionalità supportate dalle librerie REST (RESTful API). In quest'ultimo caso le funzioni CRUD corrispondono nell'ordine ai metodi: POST, GET, PUT e DELETE.

CSS.

Cascading Style Sheets (CSS).
I CSS  costituiscono un formalismo e un linguaggio usati per definire la formattazione grafica delle pagine Web.

CSV.

Comma Separated Values (CSV).Letteralmente: valori separati da virgola.
Il CSV è  uno dei più semplici formati che possono essere utilizzati per trasferire elenchi di dati in formato tabellare da un programma applicativo all'altro.

CTRL.

Il tasto controlconsente di generare i codici di controllo delle telescriventi, mappati sui codici ASCII da 0 a 31.
Premendo il tasto control insieme al tasto corrispondente ad una lettera si genera il codice numerico corrispondente alla posizione della lettera nell'alfabeto inglese.
Ad esempio:
 +  =  3 = 003H
 +  = 13 = 00DH

Custom.

Personalizzato

Curly_Brackets.

Parentesi graffe '{' e '}'.
Per introdurre le parentesi graffa usando la tastiera italiana è necessario premere contemporaneamente tre tasti:
 +  + "[" per introdurre il carattere "{"
 +  + "]" per introdurre il carattere "}".

Cycle.

Ciclo. Sequenza di istruzioni eseguita ripetutamente.

Data.

Dato. Unità di informazione grezza.

Database (DB).

Un database (abbreviato DB) è una collezione di dati ordinata e organizzata per facilitarne la consultazione, archiviata elettronicamente in un sistema informatico.

Date.

Data. Giorno, mese ed anno.

Daisy Chain.

Tecnica di interconnessione delle schede o dei circuiti integrati utilizzata per stabilire una gerarchia di priorità.

Dangling Else.

Letteralmente else a penzoloni.
Il dangling else o è un problema concernente la risoluzione dell'ambiguità di interpretazione di una clausola else (nei casi in cui questa è opzionale).
Ad esempio:
if a then if b then s else s2;
che si potrebbe interpretare come:
if a then {
 if b then s else s2;
}
oppure
if a then {
if b then {
  s;
} else
{
s2;
}
}

Dashboard.

Letteralmente cruscotto, pannellino per l'amministrazione di un sistema.

Data structure.

Struttura dati. Vedi record.

DB.

Acronimo di database. Un database è una collezione di dati ordinata e organizzata per facilitarne la consultazione, archiviata elettronicamente in un sistema informatico.

Deallocation.

Pratica consistente nella restituzione della memoria allocata precedentemente in modo che possa essere riutilizzata.
Vedi: allocation, preallocation.

Deadlock.

Situazione di blocco o di stallo.
Letteralmente il termine deadlock designa un ingorgo nel traffico automobilistico che genera una situazione di stallo inestricabile.
Per analogia una situazione di stallo in cui nessuno dei processi eseguiti sotto la supervisione di un sistema operativo può essere eseguito poiché le risorse necessarie per procedere con l'esecuzione sono già state riservare da altri processi.

Debug.

Procedura diagnostica attiva finalizzata all'individuazione degli errori eventualmente presenti nel codice di un programma.

Debugger.

Strumento diagnostico specificatamente progettato per il debug.

Decoder.

Decodificatore.
Apparecchio o procedura che inverte il lavoro svolto dal processo di codifica in modo da prendere visione dei contenuti originali.

Decoding.

Decodifica.
Operazione opposta alla codifica consistente nella conversione di informazione rappresentata in codice nel suo formato originale.

Decript.

Decrittazione.

Del.

Tasto Canc.
Il tasto "Del" corrispondente al tasto  nelle tastiere italiane cancella il primo carattere a destra.

Delete.

Cancellazione. Vedi anche erase.

Delivery.

Distribuzione

Demultiplexer.

Apparecchio o procedura che inverte il lavoro svolto dal multiplexer.

Demux.

Vedi Demultiplexer

Deprecated.

Deprecato.
Materiale hardware o software di cui si sconsiglia l'uso in nuovi progetti, pur potendo essere ancora disponibile come parte di ricambio in magazzino, poiché si prevede un cambio di standard.
Vedi obsolete.

Desk Top.

Piano della scrivania.
Finestra principale sulla quale vengono "appoggiate" le finestre secondarie quando sono aperte.

Desk Top Publisher (DTP).

Letteralmente programma di editoria da scrivania.

Destination.

Destinazione. in contrapposizione a sorgente (source).

Device.

Dispositivo.

DFA.

Deterministic Finite Automaton (DFA)
Automa Deterministico a Stati Finiti.

Diagram.

Diagramma.

Digit.

Cifra. Simbolo numerico.

Digital.

Digitale. Letteralmente: che si conta con le dita contrapposto ad analogico.
I segnali elettrici digitali possono assumere solo un numero finito di valori (tipicamente due: 0 o 1, acceso o spento).

Directory.

Generica ripartizione del filesystem, che può contenere uno o più file o magari anche essere vuota.
Vedi folder.

Disk.

Disco.

Diskette.

Sinonimo di floppy disk.

Displacement.

Letteralmente scostamento.
Il concetto di displacement è simile a quello di bias in quanto denota una costante che viene sommata ad un altra costante o ad una variabile per ottenere un valore derivato.
Ad esempio il termine displacement può essere impiegato per indicare lo scostamento fra due punti o per derivare la collocazione di un campo, in una struttura dati, nota la posizione della base del corrispondente record.

Display.

Al termine display possono corrispondere due significati, quello di:
  1. dispositivo di presentazione grafica;
  2. l'atto di presentare graficamente un contenuto sullo schermo.
In alternativa a presentare si usa anche visualizzare, termine che costituisce un neologismo.
DIY Do It Yourself (DIY)
L'acronimo DIY viene solitamente utilizzato per indicare gli appassionati del "fai da te" tecnologico (makers).

Domain Name Server (DNS).

Il DNS è un servizio di rete che consente di tradurre le URL nei corrispondenti indirizzi IP per accedere a servizi forniti da un server remoto.

DMA.

Direct memory Access (DMA).
Modalità che consente l'accesso alla memoria RAM, da parte di un dispositivo esterno, senza richiedere la partecipazione del processore.

Dot.

Punto geometrico. Il termine dot si usa quasi esclusivamente nel contesto della grafica vettoriale. I punti di un display raster si chiamano pixel, mentre il carattere punto '.' è detto comunemente full stop.

Downgrade.

Degradazione.
Modifica al ribasso delle funzionalità di un sistema.
Un sistema può essere degradato per motivi commerciali riconducibili al canone di licenza oppure allo scopo di prolungarne la vita operativa, limitandosi allo sfruttamento di quelle funzionalità che rivestono ancora motivo di interesse.
Vedi anche Upgrade.

Down Hill.

Discesa del gradiente. Tecnica di ricerca.
Vedi anche Up hill.

Download.

Scaricamento. Trasferimento di dati dal server al client.
Vedi anche Upload.

Drain.

Pozzo di drenaggio.
Circuito o struttura dati utilizzato per "scaricare" segnali o informazioni indesiderate.

Drive.

Letteralmente: guida.
Dispositivo utilizzato per la lettura dei dischi.

Driver.

Letteralmente: conducente.
Software dedicato al controllo di un dispositivo hardware.
Circuito trasduttore utilizzato per adattare i livelli elettrici di un segnale in modo da renderli compatibili con uno standard di trasmissione differente.

DRY.

Don't Repeat Yourself (DRY).
Principio fondamentale dell'ingegneria del software mirante a favorire il riutilizzo del codice sorgente. In base al suddetto principio i programmatori dovrebbero evitare di ripetersi riscrivendo lo stesso codice. Qualora si presentasse la necessità di sviluppare un segmento di codice simile ad uno scritto in precedenza si dovrebbero analizzare i casi applicativi individuando gli elementi in comune per poi sviluppare una subroutine utilizzabile come componente standardizzato.

DWord.

Double Word. Parola costituita da due byte cioè da 32 bit.

Dynamic.

Dinamico, contrapposto a statico.

Edge.

Bordo di una superficie, fianco di un segnale.

Editing.

Redazione di un documento.

Editor.

Programma utilizzato per redigere un testo o un documento.

EGA.

Enhanced Graphics Adapter (EGA), scheda grafica dell'IBM-AT.
In alcuni casi si fa riferimento ai modi video EGA intendendo i modi video dell'IBM-AT.
Vedi: CGA e VGA e VESA.

Elevator.

Ascensore. Termine utilizzato in alternativa a vertical slider.

Embedded System.

I sistemi embedded o sistemi integrati sono delle centraline di controllo computerizzate, dedicate al governo di apparecchi elettromeccanici di più vaste dimensioni. Tale soluzione consente di rimpiazzare tutta una serie di meccanismi delicati e complessi con una serie di funzionalità elementari azionate in sequenza sotto la supervisione di un'unità di controllo, costituita tipicamente da una CPU o di una MCU. L' esempio tipico è costituito dall'attività di una lavatrice che consiste di un ciclo che prevede varie fasi di lavoro che prevedono l'intervento di vari dispositivi elettromeccanici le cui azioni debbono essere opportunamente coordinate.
Caratteristica fondamentale dei sistemi embedded è di essere dedicati in esclusiva al compito specifico consistente nel controllo dell'apparecchio, fatto che consente di spingere l'integrazione fra il controllato e l'unità di controllo sino a far scomparire quest'ultima nella percezione dell'utente finale.

Emoticon.

Gli emoticon (o faccine, vedi smaley) sono delle rappresentazioni stilizzate delle espressioni facciali umane che esprimono un'emozione.
Gli emoticon venivano realizzati originariamente utilizzando coppie o terne di caratteri. Ad esempio :-) per rappresentare il sorriso.

Emulator.

Apparecchio che riproduce il funzionamento di un altro meccanismo o le dinamiche di un processo fisico.
Le attività di emulazione e simulazione si propongono di riprodurre il funzionamento di un apparecchio o di un processo fisico, ma non sono equivalenti poiché differiscono per le modalità hardware o software attraverso le quali il suddetto risultato viene ottenuto.
Se il processo fisico viene riprodotto per mezzo di un dispositivo HW si parla di emulazione, se un analogo risultato viene ottenuto via software di simulazione.

Encoder.

Codificatore.
Apparecchiatura o routine utilizzata per convertire la rappresentazione di un insieme di dati o di un segnale da un formato ad un altro.

Entry level.

Apparecchiatura o programma che fornisce solo le funzionalità di base.

Enquiry.

Domanda.

Erase.

Cancellazione. Vedi anche delete.

Error.

Errore.

Escape.

Letteralmente fuga. Il tasto  richiamando eventualmente un'omonima procedura, consente di annullare il lavoro che è stato fatto a partire dall'ultimo salvataggio, compresi gli eventuali errori, senza dover ripristinare le modifiche una ad una.

Escape Sequence.

Sequenza di caratteri, che comincia con un codice di Escape, utilizzata per impartire dei comandi privilegiati ad un editor o ad un terminale.

Exception.

Eccezione.
In informatica si definisce eccezione una istruzione o una qualsiasi sequenza di passi di programma che produce un risultato inatteso.
Ad esempio l'addizione 255 +1, lavorando con registri di 8 bit, produce un'eccezione data l'impossibilità di memorizzare il numero
256 = 1.0000.0000
in registri di 8 bit (vedi overflow).
Analoghe considerazioni valgono per l'evento che si verifica quando l'utente inserisce la lettera 'O' al posto del numero '0' in una casella di input dove è previsto l'inserimento di un valore numerico.

Executable.

Eseguibile. File contenente un programma scritto sotto forma di codici in linguaggio macchina pronto per essere eseguito dal processore.
Vedi source e script.

Fan.

Ventilatore.

Fault.

Malfunzionamento di un unità hardware o software.

Feasibility.

Fattibilità, attuabilità.

Field.

Campo.
Dicesi campo ciascuna delle voci in cui è scomponibile una struttura dati.

FIFO.

First In First Out (FIFO).
Modalità di gestione delle code di messaggi (queue) che prevede che gli elementi escano dalla struttura dati nello stesso ordine in cui sono entrati.

File.

Un file è una sequenza ordinata di Byte memorizzata su di un qualche tipo di supporto.

Filesystem.

Organizzazione dei file memorizzati all'interno di uno o più supporti di memoria.

Firewall.

Letteralmente taglia fuoco. Dispositivo o procedura atto ad impedire l'accesso non autorizzato ad una risorsa.
In genere un firewall stabilisce una barriera tra una rete interna sicura e una rete esterna non sicura, ad esempio Internet

Firmware.

Insieme di routine memorizzate in una memoria non volatile di sola lettura (ROM, EPROM, NVRAM, eccetera).

Flag.

Letteralmente banderuola, in riferimento alle banderuole segnavento che indicano la direzione in cui tira l'aria in un dato istante.
In informatica i flag sono dei registri costituiti da un singolo bit o delle variabili booleane che denotano l'esito di un test.

Flat.

Letteralmente piatto.
Il termine flat si può riferire alle tariffe o agli scanner.

Flaw.

Difetto, imperfezione. Magagna di un tessuto.

Flip Flop.

In elettronica è un dispositivo caratterizzato da due stati stabili che può essere utilizzato per memorizzare un bit.

Floating Point.

Virgola mobile. Tecnica usata per la rappresentazione dei numeri reali.

Floor.

Arrotondamento all'intero inferiore.
Da floor inteso come pavimento.
La funzione floor arrotonda i numeri reali al intero minore o uguale al valore considerato.
Ad esempio:
ceil(4.0) = 4
ceil(4.1) = 4
ceil(4.9) = 4

Folder.

Cartella. Vedi directory.

Form.

Questionario, modulo prestampato da compilare.

Foot print.

Impatto di una soluzione tecnica in termini di dispendio di risorse.

Font.

Tipi di caratteri o anche fonte dei caratteri.

Foreground.

Figura in primo piano.
Tutto ciò che si staglia sullo sfondo di un'immagine o di una scena.
Vedi: Background.

Frame.

Cornice (HTML).
Fotogramma (di una sequenza di immagini).

Framework.

Telaietto, struttura di supporto.
Nell'ambito dell'ingegneria del software il suddetto termine indica una collezione di pattern di programmazione, di API e di procedure operative di sviluppo introdotto allo scopo di permettere lo sviluppo armonico e coerente del software applicativo.
Ad esempio: jQuery e Angular sono due framework basati sulle primitive del linguaggio JavaScript.

Freeware.

Software gratuito, che si può liberamente copiare, ma di cui sono sono stati rilasciati i sorgenti.

Full HD.

Risoluzione video 1920 x 1080.
Vedi: HD Ready.

Function.

Funzione, intesa come subroutine che restituisce un risultato.
Vedi anche procedura.

Function Key.

Tasto di funzione. Tasti liberi a disposizione del programmatore.

Fuzzy.

Sfumato. Logica fuzzy.

Garbage.

Spazzatura.
Vedi: trash

Garbage Collection.

Raccolta della spazzatura. Servizi specializzati forniti dal sistema operativo o da routine di libreria del specifiche del linguaggio di programmazione utilizzati per riciclare quei frammenti di memoria, allocati dinamicamente, deallocandoli.

Gate.

Letteralmente cancello. Porta logica binaria.

Gateway.

I gatewayshanno la responsibilità di reindirizzare (rout) i dati elaborati dai nodi locali e quindi inviarli  ai (nodi) utilizzatori.
In altre parole i gateway permettono la comunicazione fra nodi locali e remoti fornendo la cosiddetta "connettività di rete".
Vedi anche hub.

General Data Protection Regulation (GDPR).

Il regolamento generale sulla protezione dei dati (Regolamento UE 2016/679) è un Regolamento con il quale la Commissione europea intende rafforzare e unificare la protezione dei dati personali entro i confini dell'Unione europea (UE).

GIGO.

Garbage In, Garbage Out (GIGO). Letteralmente se infili della "spazzatura" in un computer (intesi come dati di scarsa qualità) ottieni della spazzatura in uscita.

GND.

Abbreviazione di Ground.

Global.

Globale contrapposto a locale.

Good Programming Pactices.

Pratiche di buona programmazione.
Insieme di norme aventi lo scopo accrescere la Qualità del software migliorando la user experience (UX) e diminuire la probabilità che contenga errori. E' significativo il fatto che l'adozione delle norme di buona programmazione sia demandata alla buona volontà dei singoli programmatori anziché essere imposta.

Global.

Globale contrapposto a locale.

Graph.

Grafo, nel senso matematico del termine.

Graphic.

Grafica.

Ground.

Terra, intesa come potenziale neutro o anche impropriamente come polo negativo.

Graphic User Interface (GUI).

Letteralmente: Interfaccia utente grafica.

Vendono detta GUI le interfacce utente (UI) degli applicativi informatici basati sull'uso della grafica.

Hack.

Espediente. Il termine hack, probabilmente dal latino ad hoc, viene usato per indicare tecniche e trucchi di programmazione non ovvi cui solo un programmatore di provata esperienza sa ricorrere.

Hacker.

Fino agli anni '80 il termine hacker indicava un programmatore esperto che conosce molti trucchi per risolvere i problemi (vedi hack), ha assunto una connotazione negativa quando sono comparsi i primi malware (che sono tipici esempi di programmi sofisticati che solo un programmatore "navigato" saprebbe realizzare).

Handler.

Dispositivo o routine privilegiata dedicata alla gestione di un segnale o di un dispositivo esterno.
Ad esempio interrupt handler.

Hardware.

Letteralmente ferramenta. Il termine hardware si applica ad ogni tipo di risorsa tangibile-

Hash.

Letteralmente polpettone. Le funzioni di hash si prefiggono di ridurre il tempo di ricerca in una struttura dati associando ad ogni unità di informazione un riassunto esauriente di lunghezza minima (hash code).

Hash_Code.

Codice riassuntivo ricavato "macinando" una grossa quantità di informazioni.

Hashtag.

Il termine hashtag designa il carattere: '#' (codice ASCII 023H).
Vedi sharp.

Human-Computer Interaction (HCI).

Il termine HCI viene comunemente impiegato per indicare le modalità di interazione fra l'uomo e il computer. Vedi anche: MMI.

HD Ready.

Monitor 16/9 dotato di una risoluzione minima di 1280 x 720.
Vedi: Full HD.

Head.

Testa. Contrapposta a tail.

Heap.

Letteralmente un mucchio disordinato.
L'heap è un quantitativo disordinato di celle di memoria disponibili su richiesta per l'allocazione.
Vedi anche pool.

Home Page.

L'home page è la pagina di ingresso ad un sito Web ovvero la pagina attraverso cui è possibile accedere alle risorse dello stesso.
Nel caso più semplice l'home page è poco più di un indice dei contenuti delle pagine secondarie che vengono rese disponibili per mezzo di una lista di link; nel caso invece in cui sia precluso l'accesso diretto alle risorse (per evitare furti di banda eccetera), l'home page ricoprirà un ruolo attivo disciplinando l'accesso alle risorse cui gli utenti potranno accedere solo passando attraverso il punto di ingresso prestabilito.

Host.

Nell'ambito delle reti vengono detti host tutti i computer e le apparecchiature assimilabili in contrapposizione ai dispositivi di rete (hub, router, switch, gateway, eccetera).

Hot Spot.

Punto di accesso di una rete WiFi.

HTML.

HyperText Mark up Language (HTML).
Letteralmente: linguaggio di marcatura ipertestuale è il principale formalismo per la rappresentazione delle pagine Web.
Proposto originariamente da Tim Barners Lee nel 1991, l'HTML è passato attraverso varie fasi evolutive sino a giungere all'attuale versione (HTML-5).  Nato come linguaggio per la formattazione e impaginazione di documenti ipertestuali, oggi è utilizzato principalmente per la rappresentazione del testo non formattato, demandando la rappresentazione delle proprietà grafiche ai fogli di stile (CSS).

HTTP.

HyperText Transport Protocol (HTTP).
Protocollo di trasporto usato per l'invio delle richieste (request) e delle risposte (response) nel contesto Web.

Hub.

Concentratore.
Dispositivo o programma cui sono demandati i compiti di coordinamento e controllo per l'accesso ad uno o più servizi.

Hyphen.

Trattino '-'.
Per hyphen si intende il trattino utilizzato per indicare che una parola è stata spezzata per andare a capo.
In lingua inglese, in mancanza di regole di sillabazione precise, molti programmi di scrittura offrono agli utenti la possibilità di indicare dove vorrebbero che fossero spezzate le parole, nel caso occorresse, inserendo un tipo speciale di caratteri detto "soft CR".

Icon.

Icona. Disegno o simbolo grafico utilizzato in alternativa ad una stringa di testo per indicare una risorsa.

Id.

Identificatore.

Implement.

Italianizzato implementare. Sviluppare di un progetto.

Implementation.

Italianizzato implementazione.
  1. Fase di sviluppo di un progetto.
  2. Un progetto così come è stato sviluppato (sottintendendo che si sarebbe potuto realizzare in maniera differente).

Index.

Indice. Variabile utilizzata per accedere agli elementi di un array o di una matrice.

Instance.

Esemplare. Struttura dati o oggetto che appartiene ad una certa classe.

Instruction.

In informatica per istruzione si intende un generico comando.
Fra le istruzioni sono degne di nota le istruzioni in linguaggio macchina cioè quelle che possono essere eseguite direttamente dal processore. In quest'ultimo caso è doveroso osservare che le suddette istruzioni possono essere costituite da uno o più byte, cioè sono caratterizzate da una lunghezza discreta, dipendente dalle caratteristiche dell'istruzione considerata, che deve essere gestita. Date queste premesse indicando la posizione in memoria di una istruzione si indicherà l'indirizzo corrispondente alla sua base cioè del primo byte della corrispondente sequenza.

Internet.

Il termine Internet deve essere inteso letteralmente come la "rete delle reti".
Per Internet si intende solitamente l'insieme di tutte le reti basate sull'impiego del protocollo HTTP accessibili da remoto ricorrendo a servizi DNS.

Intelligence.

Intelligenza.

La definizione di intelligence in inglese non coincide esattamente con quella di intelligenza in italiano; mentre il concetto di intelligenza nella nostra lingua denota: la capacità di comprendere, affrontare e risolvere situazioni e problemi, enfatizzando quest'ultimo punto, in inglese si enfatizza la capacità di comprendere i fatti e organizzare la conoscenza (the power of seeing, learning, understanding and knowing).

L'impiego del termine in riferimento ai servizi segreti (intelligence service) sottintende le responsabilità concernenti la raccolta e l'analisi delle informazioni demandati a questi ultimi; considerazioni analoghe valgono per il termine business intelligence utilizzato in ambito informatico per indicare le applicazioni di raccolta e analisi dei dati commerciali concernenti l'attività di una azienda.


Internet of Things (IoT).

Internet delle Cose concerne la possibilità di impiegare i tradizionali protocolli Internet (IP, TCP/IP, UDP, HTTP, ecc.) allo scopo di consentire lo scambio dati fra dispositivi automatici senza l'intervento umano ovvero ai fini della comunicazione Machine to Machine (M2M).

Il ricorso alle comunicazioni IoT implica la rinuncia ai benefici in termini di efficienza trasmissiva delle comunicazioni M2M per guadagnare in termini di generalità ovvero potersi avvalere dei servizi web principalmente rivolti agli utenti umani.
Internet delle cose riveste un ruolo fondamentale nel contesto di Fabbrica 4.0 fungendo da collante fra le diverse entità interessate (progetto, linea di produzione, marketing, ufficio vendite, servizio di manutenzione, unità prodotte e clienti), rendendo possibile lo sviluppo di servizi impensabili in ambienti di automazione classica, basati sul ricorso ai tradizionali bus di campo.

Interrupt.

Richiesta di interruzione dello svolgimento delle normali attività allo scopo di consentire la gestione di un evento prioritario.

Interrupt Controller.

Dispositivo dedicato al riconoscimento delle richieste di interruzione.

Interpreter.

Interprete. Programma che decodifica ed esegue direttamente le stringhe di comando impartite dall'operatore.
Vedi anche compiler.

In Line.

In linea.

Job.

Lavoro inteso come task o processo in attesa di essere eseguito.

JSON.

JavaScript Object Notation (JSON).

JSON, che si dovrebbe pronunciare Jason dal nome dell'eroe greco Giasone, è un formato standard aperto che utilizza testo leggibile per trasmettere oggetti dati costituiti da coppie attributo-valore. E' il formato dati più comunemente utilizzato nella comunicazione client/server asincrona, contesto in cui sta sostituendo XML; è utilizzato da AJAX.
Il formalismo sintattico JSON mutuato dal linguaggio di programmazione JavaScript consente di codificare dati complessi sotto forma di stringhe al fine di permetterne la trasmissione utilizzando i protocolli Web.
Si veda anche XML.

Kerning.

Crenatura.
Operazione di "avvicinamento" dei caratteri tipografici che comporta la modifica dei tipi.

Key.

Chiave o tasto.

Keyboard.

Tastiera.

Kind.

Tipo in quei casi in cui l'impiego della parola type sarebbe improprio.

Keep It Simple Stupid (KISS).

Pratica di buona programmazione che invita a scrivere le routine di codice nel modo più semplice possibile.

Krypt.

Crittografare.

Label.

Etichetta.
Vedi anche tag.

Ladder.

Scala. Il termine ladder si usa in genere in riferimento ai dispositivi di conversione Analogico/Digitale.

Latch.

Chiavistello. I flip-flop di tipo di vengono detti D-Latch.

Layer.

Strato. Il concetto di stato viene impiegato in molti modi diversi in informatica: strato di un disegno (assimilabile ad un foglio di acetato) in un disegno al CAD, strato di una rete di neuroni artificiali (nella back-propagation), eccetera.
Il significato esatto dipende dal contesto.
Vedi anche tier.

Layout.

Disegno / progetto. Il layout tipicamente è un disegno tecnico descrivente la disposizione di un impianto.

Lattice.

Reticolo. Struttura matematica.

LCD.

Liquid Crystal Display (LCD).

Leading Edge.

Il fronte iniziale di un segnale (che può essere ascendente o discendente).
Vedi Trailing Edge.

Led.

Light Emitting Diode (LED).
Diodo ad emissione luminosa.

LF.

Line Feed (LF). Codice di controllo corrispondente al carattere ASCII 10 = 00AH='\n'.
Fa avanzare la testina di stampa di una riga, per cui in ambito UNIX è noto anche come new line.
Vedi anche CR.

Library.

Il termine library letteralmente designa una biblioteca, ma in italiano è invalso l'uso di adoperare il termine libreria che presenta una migliore assonanza.
Per library si intende una collezione di routine preconfezionate utilizzabili come componenti per lo sviluppo di nuovi programmi.
Le librerie possono essere standard del linguaggio (primitive), di sistema (corrispondenti a servizi forniti dal sistema operativo) oppure definite dall'utente.

LIFO.

Last In First Out (LIFO).
Modalità di gestione delle strutture dati assimilabili agli stack,che prevede che gli elementi escano dalla struttura dati nell'ordine inverso rispetto a quello con cui sono entrati.

Line.

Linea.

Literal.

In informatica vengono detti literal gli elementi sintattici, presenti nel codice sorgente, caratterizzati da valori fissi, immutabili nell'ambito del linguaggio di programmazione considerato. I literal si distinguono dalle normali costanti perché queste ultime richiedono di essere dichiarate dal programmatore, l'immutabilità dei literal è connaturata nella sintassi del linguaggio di programmazione.

Ad esempio il numero 3, la stringa "ciao", il booleano true, il valore null sono dei literal; considerazioni analoghe valgono per i simboli "", [] e {} corrispondenti a stringhe, array e oggetti vuoti.

Talvolta i termini array literal e object literal si applicano anche ad array e oggetti inizializzati in fase di dichiarazione mediante costanti.

Ad esempio:

var vocali = ['A','E','I','O','U'];

var person = {firstName:"John", lastName:"Smith", age:50, eyeColor:"blue"};

Local.

Locale contrapposto a globale.

Lock.

Lucchetto

Lorem ipsum.

Lorem ipsum è il nome di un testo comunemente usato come segnaposto nelle prove di impaginazione.
Le frasi considerate fanno parte di un testo reale in quanto consistono di un estratto dal "Il sommo bene e il sommo male" ("De finibus bonorum et malorum") di Cicerone,  opportunamente rimaneggiato.
Il suddetto testo viene comunemente impiegato perché, pur trattandosi di un testo reale, risulta del tutto incomprensibile ai lettori di lingua inglese, per cui gli impaginatori non vengono disturbati nel loro lavoro dal significato del testo manipolato.

Lower Case.

Lettere minuscole.
Vedi upper case.

Machine language.

Con il termine linguaggio macchina si intende l'insieme delle istruzioni, codificate in formato numerico e rappresentate mediante una sequenza di bit, direttamente interpretabile ed eseguibile dal processore.
Per comodità dei programmatori, poiché le sequenze di uni e zeri sono difficili da leggere per gli esseri umani, fin dagli anni '50 si è diffuso l'uso di riscrivere le suddette sotto forma di istruzioni in linguaggio Assembler.

Mainframe.

Letteralmente Telaio principale.
Negli anni '60 e '70 il termine mainframe designava i grandi computer, che occupavano stanze intere, in contrapposizione ai mini computer grandi come un armadio.

Main storage.

Memoria principale o memoria primaria intesa come memoria RAM contrapposta alla memoria di massa basata sull'utilizzo dei dischi.

Man-Machine Interface(MMI).

Per interfaccia uomo macchina si intende l'insieme dei dispositivi e delle procedure operative previste per l'utilizzo di un particolare strumento.
Il termine MMI è più generico di HCI perché il primo è applicabile ad una "generica macchina", compreso un tostapane o la maniglia di una porta, mentre il secondo fa esplicito riferimento ai computer e agli strumenti assimilabili.

Manager.

Gestore. Direttore. Procedura dedicata alla supervisione di un'attività.

Mandatory.

Obbligatorio.

Markup.

Un linguaggio di marcatura è un insieme di convenzioni utilizzabili per annotare un documento in un modo che le note siano distinguibile dal testo. Nel contesto tipografico tale risultato si otteneva utilizzando delle penne di colore diverso; poiché tale soluzione non è replicabile nel contesto digitale si ricorre a dei costrutti sintattici allo scopo di assicurare che le note siano sintatticamente distinguibili dal testo.
Nel caso dei linguaggi della famiglia XML tale risultato si ottiene introducendo coppie di parentesi di marcatura o tag costituire da stringhe di caratteri comprese fra parentesi angolari (cioè i segni di minore e maggiore).
Ad esempio: <b>testo</b> per indicare che la parola "testo" deve essere resa in grassetto.

Vedi anche Tag XML.

Mass Storage.

Memoria di massa. Vedi secondary storage.

Match.

Accoppiamento inteso come soddisfacimento di un insieme di vincoli.

Memory cell.

Cella di memoria.
Il termine celle di memoria o anche semplicemente celle designa ciascuna delle memorie elementari, singolarmente indirizzabili, che costituiscono la memoria principale di un computer. Ciascuna delle celle elementari ha generalmente la capacità di un byte.

Memory space.

Spazio di memoria.
Quantità di memoria richiesta per il salvataggio (memorizzazione) di un file o di un blocco di informazioni.
Lo spazio di memoria viene espresso in byte.

Mess.

Pasticcio. Si dice di un programma o di una procedura che non funziona perché non è stata ingegnerizzata correttamente.

Metadata.

Nel contesto Internet i metadati sono delle informazioni aggiunte ad un documento creato per altri scopi, che vengono introdotte alo scopo di renderlo intelligibile alla macchina o più esattamente a qualche forma di agente software, compresi i browser.

Metaphore.

Le metafore sono delle figure retoriche che consistono in un traslato ovvero nell'impiego di un termine o una espressione per intendere un concetto diverso da quello che solitamente esprimono.

Ad esempio il termine "nocciolo" nella frase il "nocciolo della questione" evidenzia che il particolare su cui si sta focalizzando l'attenzione costituisce l'aspetto più "duro", ovvero più importante e difficile da risolvere, del problema considerato.

L'informatica è una disciplina caratterizzata da un elevato livello di astrazione, che impiega i numeri rappresentati in formato digitale per rappresentare la conoscenza e creare dei modelli della realtà; si può compiere però anche il processo inverso: osservata un'analogia fra un concetto o un meccanismo astratto e un'entità fisica, ci si può riferire all'oggetto concreto impiegandolo come metafora per chiarire le dinamiche che interessano il suo corrispettivo virtuale.

Ad esempio le finestre informatiche sono a tutti gli effetti dei meccanismi astratti utilizzabili per consentire l'accesso a porzioni di informazioni diverse in tempi diversi.


Microcomputer.

Negli anni '70 e '80 il termine microcomputer (contrapposto a minicomputer) designava un computer dotato di ridotte capacità di calcolo che utilizzava come CPU un singolo microprocessore. Verso la metà degli anni '80 il termine microcomputer venne rimpiazzato dal termine PC, dal nome dell'IBM PC diventato il microcomputer per antonomasia.

Microcontroller.

I microcontrollori, dall'inglese microcontroller o MicroController Unit (MCU), sono dei circuiti integrati che riuniscono in un singolo chip le capacità di elaborazione dati (CPU), memoria di programma (ROM), di lavoro (RAM) e la capacità di gestire delle porte di I/O. I microcontrollori sono stati sviluppati come alternativa economica ai microprocessori general purpose per essere impiegati all'interno dei sistemi embedded. Recentemente si è diffusa l'abitudine di usare il temine System on Chip (SoC) per indicare quei microcontrollori che integrano funzioni di comunicazione a distanza e la capacità di manipolare segnali analogici. La differenza fra i due concetti è comunque sfumata.

Microprocessor.

Un microprocessore è un circuito integrato dedicato all'elaborazione dati, che svolge le funzioni di unità centrale di processo (processore), eseguendo e il ciclo fetch, decode, execute.
I moderni microprocessori sono dispositivi impiegabili per scopi generali (multipurpose), che operano sotto il controllo di un orologio (clock), manipolando delle informazioni digitali, rappresentate in codice binario, memorizzate all'interno di appositi registri o celle di memoria, eseguendo delle istruzioni rappresentate in un formato assimilabile (dati binari, digitali).

I microprocessori sono (sarebbe meglio dire erano) dei processori caratterizzati da una ridotta potenza di calcolo e dal fatto di essere realizzabili all'interno di un unico chip.

Middleware.

Il middleware è un software interposto fra il sistema operativo e le applicazioni in esecuzione su di esso.
Nel caso delle applicazioni Web per middleware si intendono quelle applicazioni, lato server, realizzate tipicamente in PHP che presiedono e abilitano le comunicazioni fra piattaforme di elaborazione diverse consentendo agli utenti di distribuire le loro richieste fra piattaforme diverse in modo trasparente.
Vedi XML e SOAP e JSON.

Mistake.

Sbaglio.

Mixin Content.

Il mixed content è un problema che si verifica quando si carica la pagina Web principale via HTTPS, usando una connessione sicura, ma poi si tenta di accedere ad altre risorse (immagini, video, fogli di stile, script, eccetera) usando una connessione HTTP non sicura. Poiché la richiesta di risorse non sicure indebolirebbe la protezione della pagina sicura i browser più recenti evitano il problema impedendo il caricamento delle risorse non sicure e segnalando (eventualmente) il problema.

Mnemonic.

Mnemonico. Che facilita la memorizzazione.

Mobile.

Dal termine mobile phone usato in inglese per indicare i telefoni cellulari. Sono definite mobile le tecnologie informatiche ottimizzate per essere utilizzate mediante un terminale impugnabile (telefoni cellulari, palmari, tablet). Vedi anche nomadic computing.

Modal Window.

Nel contesto delle interfacce utente (GUI), vengono dette finestra modali (modal windows) quelle finestre, aperte all'interno della finestra di una applicazione, che richiedono un intervento obbligatorio precludendo di operare con la finestra "madre" fintanto che la finestra "figlia" non viene chiusa.
Le finestre modali vengono solitamente impiegate per catturare l'attenzione dell'operatore allo scopo di garantire la gestione di eventi rilevanti ai fini della salvaguardia della coerenza dello stato del sistema.

Model.

Modello sviluppato ai fini della simulazione.
Vedi anche pattern e template.

Module.

Modulo. Frammento di programma dedicato ad un compito specifico, progettato per essere impiegato come componente nello sviluppo di sistemi complessi.

Monitor.

Strumento utilizzato per sorvegliare (monitorare) il funzionamento di un apparecchio. I monitor possono essere video (schermi) oppure audio (casse audio, cuffiette, ecc.).

Mother Board.

Scheda madre. Scheda di grandi dimensioni che ospita una serie di slot sui quali possono essere inserite delle schede di espansione.

Multiplexer.

Un multiplatore è un circuito che seleziona uno o più segnali in ingresso analogici o digitali e li inoltra attraverso una o più linee di uscita.
Ad esempio: utilizzando un semaforo è possibile "multiplare" l'impiego di una risorsa consentendo ai veicoli aventi che procedono in differenti direzioni di utilizzare lo spazio dell'incrocio in momenti diversi, senza interferire.

Mux.

Vedi multiplexer.

MVC.

Model, View, Control (MVC).
Il  Model, View, Control (MVC) è un pattern abitualmente utilizzato nell'ambito dello sviluppo software che prevede la suddivisione delle applicazioni in tre unità distinte (model, view, control) dedicate rispettivamente alla interpretazione dei comandi impartiti dall'utente (control), alla visualizzazione delle informazioni di stato (view) e alla gestione del modello (spesso implementato a livello di database).

Native.

Nativo. Il termine native viene impiegato nel contesto della programmazione Web per indicare quelle applicazioni che vengono eseguite direttamente dalla piattaforma ospite (host) senza la mediazione del browser.
Le App scritte in Java o in C# al pari delle applicazioni Node.js sono considerate native al contrario delle applicazioni platform independent scritte in HTML+CSS+JS.

Net.

Abbreviazione di network.

Network.

Rete.

New Line.

Ritorno a capo.
Vedi CR e LF.

Nibble.

Letteralmente un morsetto.
Unità di informazione costituita da 4 bit (byte).

Noise.

Rumore.

Nomadic computing.

Per elaborazione nomade si intende l'elaborazione dati basata sull'impiego di dispositivi collegati in rete che l'utente può portare con se (telefoni cellulari, tablet, smartwatch, eccetera).

Non Volatile RAM (NVRAM).

Dispositivo di memoria allo stato solido progettato per essere letto molte volte velocemente e riscritto occasionalmente in maniera più lenta.

Obsolete.

Obsoleto, desueto.
Materiale software o hardware di cui si sconsiglia l'impiego in nuovi progetti pur essendo, eventualmente, ancora disponibile a magazzino come parti di ricambio.
Vedi anche deprecated.

Occurrence.

Occorrenza.

Off Line.

Fuori linea. Modalità di lavoro prevista quando si è disconnessi dalla rete.

On Line.

In linea. Modalità di lavoro che prevede che la console sia collegata alla rete.

Open Source.

Per software Open Source si intende del software rilasciato con licenze che consentono a chiunque la possibilità di prendere visione del codice sorgente e più precisamente: la copia, lo studio e la modifica degli stessi.
Le più note sono le licenze GNU, Apache e MIT.

Operating System.

Sistema Operativo.

Operation.

Operazione (in genere riferita alle operazioni aritmetiche e logiche).

Option.

Opzione. Possibile scelta.

Overflow.

Traboccamento. Evento che si verifica quando il risultato di una operazione aritmetica eccede la capacità (intesa come numero di bit) del registro del processore selezionato come destinazione.
Ad esempio: nel caso in cui si lavorasse utilizzando dei registri aventi una capacità di 8 bit (cioè 1 Byte), la somma 255 + 1 = 256 potrebbe causare un overflow poiché la rappresentazione del risultato mediante codice binario richiederebbe nove bit (256 = 1.0000.0000).

255 + 1 = 0xff + 0x01 = 1111.1111 + 0000.0001 = 1.0000.0000 = 0x100 = 256

Data l'impossibilità fisica di rappresentare nove bit in una memoria che ne prevede otto, l'addizione comporterebbe la perdità della cifra binaria corrispondente al bit più significativo, per cui risulterebbe: 255 + 1 = zero!
Il che non è matematicamente corretto.
Date queste premesse, poiché questa tipologia di errore è ben nota e conosciuta, tutti i circuiti di somma dispongono di meccanismi atti a segnalare che si è verificherà un eccezione, offrendo al programma applicativo la possibilità di gestire l'errore.
Vedi anche underflow.

Overhead.

Tempo supplementare o, più raramente, insieme di risorse aggiuntive che potrebbero essere richieste per portare a termine un compito quando si verificano delle situazioni straordinarie..

Pan.

Carrellata.
In informatica il termine pan si usa per indicare lo scorrimento di un testo verso sinistra (pan left) o verso destra (pan right) ottenuti ad esempio impartendo dei comandi per mezzo delle freccette della tastiera o i movimenti del mouse.
Vedi anche scroll.

Parallel.

Parallelo, contrapposto a seriale.

Pattern.

Modello comportamentale (in psicologia o nell'ambito dello sviluppo di codice programma). vedi anche framework.
Modello ricorrente che costituisce una caratteristica (feature) di un insieme di dati.

PC.

Acronimo di Personal Computer, dal nome dell'IBM-PC.

Pel.

Abbreviazione di picture elements. Vedi anche Pixel.
Il termine pel viene usato preferibilmente (in alternativa a dot) per indicare i punti fisici di un display.

Performances.

Prestazioni.

Peripheral.

Periferica.
Il periferica si applica a ciascuno dei dispositivi HW disposti all'esterno dell'unità centrale, collegati con questa per mezzo di un cavo o di una connessione senza filo.

Personal Computer (PC).

Categoria di micro computer espressamente progettati per l'elaborazione personale

Picture.

Immagine.

Pin.

Letteralmente spillo. Piedino di un circuito integrato.

Pipe.

Letteralmente tubo, inteso come segmento di una pipeline.
Il termine pipe designa anche il carattere '|' che molti linguaggi di scripting impiegano per connettere due applicativi, ovvero per ridirigere l'output del primo in ingresso al secondo.

Pipeline.

Letteralmente conduttura. Il termine si impiega in riferimento a certe modalità di lavoro che prevedono l'elaborazione, per passi successivi, di una sequenza potenzialmente interminabile di input, come nel caso di elaborazioni audio e video.
Vedi anche pipe.

Pixel.

Abbreviazione di picture elements inteso come "punto" di una immagine bidimensionale. Vedi anche pel.
Gli analoghi dei pixel in tre dimensioni (3D) sono detti voxel.

Platform.

Piattaforma. In ambito informatico vengono dette piattaforme le classi di sistemi basati sullo stesso hardware e software di sistema che pertanto possono eseguire gli stessi applicativi.

Platform independent.

Tecnologia software sviluppata per essere indipendente dalla piattaforma hardware e software utilizzata che pertanto dovrebbe potersi usare su qualsiasi sistema standard. Ad esempio le applicazioni Web sviluppate usando solo HTML+CSS+JavaScript.

Play.

Atto di riprodurre una risorsa multimediale.

Player.

Dispositivo utilizzabile per riprodurre una risorsa multimediale.

Plug.

Spina da infilare in una presa per alimentare un apparecchio o connettere un segnale.

Point.

Punto. Il termine point si usa preferibilmente per indicare una particolare istruzione all'interno di un programma (ad esempio: break point o return point) praticamente mai per indicare i punti sullo schermo (pixel).

Pointer.

Puntatore.

Pool.

Serbatoio, inteso come insieme di celle di memoria disponibili per essere allocate per un certo scopo (memory pool).

Power Cord.

Cavo di alimentazione (220V).

Power Supply.

Corrente di alimentazione.

Power User.

Utente esperto e smaliziato che conosce tutte le funzionalità di un sistema o di un programma.

Presentation.

Presentazione grafica.

Primitive.

Si dicono "primitive" le funzioni di libreria standard di un linguaggio di programmazione (o del sistema operativo), in alternativa a quelle definite dall'utente.

Primary storage.

Memoria primaria. Vedi main storage.

Procedure.

Procedura, intesa come subroutine che NON restituisce alcun risultato.
Vedi anche function.

Process.

il termine process può essere tradotto in due modi diversi con significati differenti.
  1. Processo. Codice programma, già caricato in memoria, in corso di esecuzione o pronto per essere eseguito. Vedi anche task e job.
  2. Elaborazione. Insieme di operazioni e/o di attività di manipolazione dei dati svolte in un processo.

Processor.

Processore. I microprocessori sono (sarebbe meglio dire erano) dei processori caratterizzati da una ridotta potenza di calcolo e dal fatto di essere realizzabili all'interno di un unico chip.

Program.

Programma.
Un programma è una sequenza di istruzioni che eseguono un determinato compito. I programmi possono esistere in forma di sorgenti o di eseguibili.

Progressive Web application (PWA).

La dicitura progressive Web application (PWA) designa quella classe di applicazioni, solitamente vengono fatte girare sugli smartphone, che aspira a sostituire le tradizionali App native con applicazioni Web.

Prompt.

Sequenza di caratteri inseriti a sinistra nella riga di comando, utilizzati per indicare che l'interprete è pronto per eseguire un nuovo comando.

PWA.

La dicitura progressive Web application (PWA) designa quella classe di applicazioni, solitamente vengono fatte girare sugli smartphone, che aspira a sostituire le tradizionali App native con applicazioni Web.

Query.

Interrogazione di un database.

Queue.

Struttura dati gestita secondo una logica FIFO tipicamente utilizzata per gestire la ricezione di messaggi.
Vedi anche buffer.

QWord.

Quad Word. Parola costituita da quattro byte cioè da 64 bit.

RTTY.

Acronimo di Radio Tele Type (RTTY). Telescrivente. Apparecchio di comunicazione costituito da una tastiera e da una stampante collegati ad una linea telefonica o ad un impianto radio utilizzabili per collegamenti remoti.
Vedi anche TTY.

RAD.

RAD è l'acronimo di Rapid Application Development (RAD), ovvero sistema di prototipazione rapida.

Sistemi di prototipazione rapida, aventi introdotti allo scopo di semplificare le attività di sviluppo, abbassando la "soglia di ingresso" sino a renderne possibile l'utilizzo da parte di utenti occasionali o non specialisti.

RAM.

Random Access Memory (RAM). Memoria ad accesso casuale.

Random.

Casuale.

Readiness.

Prontezza.

Ready.

Pronto.

Real Time.

Tempo Reale.
Elaborazioni che avvengono in contemporanea con un processo fisico rispettandone le tempistiche.
Interventi di controllo che avvengono mentre un processo di elaborazione è in corso.

Record.

Registrazione.
Il termine record designa una struttura dati costituita da uno o più campi ordinati.

Recovery.

Ripristino.

Redirection.

Ridirezione.

Registrar.

Azienda che offre il servizio di registrazione dei nomi dei domini Internet.

Registry.

Anagrafe, registro.
Il termine registry viene comunemente impiegato in informatica per indicare il registro in cui sono registrati i valori dei parametri di configurazione del sistema operativo Windows o di un altro programma.

Reliability.

Affidabilità.

Remark.

Commento.

Rendering.

Resa.
Resa pittorica nella produzione grafica di una immagine.

Reset.

Ripristino.

Resource.

Risorsa. Un qualsiasi manufatto hardware o software necessario per l'esecuzione di un processo.

Responsive Web Site.

Si dicono responsive quei siti che dispongono della capacità di riorganizzare la loro struttura (layout) allo scopo di adattarsi alle caratteristiche di dispositivi diversi (computer, telefoni cellulari, tablet eccetera), dotati di schermi di dimensioni diverse rendendo eventualmente possibile la fruizione per mezzo di tecnologie differenti (stampa, voce, eccetera).

Representational state transfer (REST).

Il REST (Representational State Transfer) è uno standard di fatto per lo sviluppo di architetture software per applicazioni interattive basate sull'utilizzo di servizi Web. I servizi Web conformi a questo standard sono spesso detti RESTful.
Un tale servizio Web deve fornire le proprie risorse Web in una rappresentazione testuale e consentire loro di essere lette e modificate con un protocollo senza stato e un insieme predefinito di operazioni. Questo standard consente l'interoperabilità tra i sistemi informatici su Internet che forniscono questi servizi. REST è un'alternativa, ad esempio, a SOAP per accedere a un servizio Web..

RESTful API.

Applicazioni distribuite in reti basate sull'impiego del "protocollo" REST.

Retrace.

Ritraccia. Movimento di ritorno alla posizione iniziale da parte del fascio di un tubo a raggi catodici.

Ripple.

Increspatura.
Disturbo in un segnale.

RND.

Vedi random.

Roadmap.

Percorso per ottenere un risultato.

Root.

Radicedel filesystem di UNIX (directory: / ). Utente root amministratore dei sistemi UNUX.
Si osservi che nei sistemi UNIX la directory root / è unica, er cui nel caso in cui il filesystem consista di più unità disco in ogni caso queste risulteranno tutte montate sotto root. Al contrario i sistemi operativi Microsoft prevedono una directory principale per ogni unità disco (esempio: C:\, D:\, eccetera).

ROM.

Read Only Memory (ROM) Memoria di sola lettura.

Rotate.

Rotazione. Operazione simile allo shift che comporta il reinserimento del bit in uscita dalla parte opposta.

Round Robin.

Struttura dati gestita in maniera circolare. Vedi anche wrap around.

Router.

Dispositivo o procedura dedicata all'instradamento dei pacchetti di dati.

Routine.

Sequenza di azioni pressoché immutabili eseguita abitualmente.
Vedi anche subroutine e procedura.

Routing.

Instradamento. Processo dedicato all'instradamento dei pacchetti di dati.

Rub Out.

Cancellare.
Vedi backspace.

Run Time.

Letteralmente al momento dell'esecuzione.

Script.

Sequenza di comandi impartiti ad un interprete.

Scroll.

Letteralmente rotolo. Atto di srotolare un rotolo di pergamena.
In informatica il termine scroll si usa per indicare lo scorrimento di un testo verso l'alto (scroll up) o verso il basso (scroll down) ottenuti ad esempio impartendo dei comandi per mezzo delle freccette della tastiera o i movimenti del mouse.
Vedi anche pan.

Secondary Storage.

Memoria secondaria.
Memoria di massa caratterizzata da grandi dimensioni e dalla possibilità di conservare le informazioni in maniera permanente.
Tipicamente la memoria secondaria è costituita da dischi o (un tempo) unità nastri.

Semantic Web.

Il concetto Web semantico è stato introdotto allo scopo di superare la separazione fra i documenti leggibili dall'uomo e i documenti leggibili dalle macchine migliorando l'accessibilità delle risorse esistenti da parte di agenti software.
Tale obiettivo viene perseguito attraverso una estensione del tradizionale Web, basata sugli standard del W3C (quindi basata su standard aperti a garanzia della massima generalità). Dal punto di vista operativo ci si propone di costituire una infrastruttura comune per la condivisione e il riutilizzo dei dati, traversale alle applicazioni, i confini aziendali e alle comunità degli utenti, trasformando l'attuale ragnatela di collegamenti in una rete semantica di tipo entity-relationship, capitalizzando il contenuto informativo già presente nei link.
Si definisce in tal modo una struttura a strati (stack) che poggia sui costrutti caratteristici dell'attuale Web: indirizzi (URI), caratteri e sintassi (XML). Tale base viene estesa verso l'alto introducendo le specifiche RDF e RDFS che definiscono le specifiche di una rete semantica basata sulle informazioni già presenti nei livelli inferiori, sino a definire un modello per l'interpretazione della conoscenza definito dalle ontologie di OWL.
Il progetto si concluderà con lo sviluppo di appositi meccanismi di deduzione basati sulla logica dei predicati che sfrutteranno le conoscenze disponibili per per operare dei ragionamenti.


Stack semantico secondo il W3C

Semaphore.

Semaforo intesto come risorsa utilizzabile ai fini della sincronizzazione fra i processi nell'ambito delle IPC.

Serial.

Sequenziale contrapposto a parallelo.

Server.

Si parla di architettura client/server in analogia alla situazione che si verifica in quei negozi in cui ai clienti non è consentito servirsi da soli ma debbono chiedere ad un commesso (server). Vedi client.

Set.

Insieme. Impostare.

Shared Memory.

Memoria condivisa fra due o più processi nell'ambito delle IPC.

Sharp.

Letteralmente acuto o diesis.
Nel codice ASCII il carattere sharp era associato al carattere '#' (codice ASCII 023H).
Attualmente nei paesi anglosassoni è in corso una vivace polemica circa l'impiego del termine sharp (in parole come C#) contrapposto ad hashtag (usato da Twitter), alla luce del fatto che i due caratteri sharp (diesis) e hashtag dovrebbero avere un aspetto leggermente diverso.
Sino a quando i computer utilizzavano un alfabeto limitato a 256 simboli il problema non si poneva poiché tutti concordavano che ad uno stesso glifo potessero essere associati due o più significati.
Con l'apparizione dello UNICODE si è deciso di distinguere fra le due interpretazioni per cui:
il glifo 023H è stato ridefinito come: 0x0023 '#' NUMBER SIGN = pound sign, hash, crosshatch, octothorpe,
associando nel contempo al diesis un nuovo codice: 0x266FH '♯' music sharp sign.
Sta di fatto che gli stessi americani, cui si deve l'idea di operare le suddette distinzioni, confondono hashtag e sharp.
Lo sharp di C# oggi come oggi sarebbe a tutti gli effetti un hashtag (anche se quando è stato inventato il linguaggio era uno sharp).

Shell.

Interprete dei comandi di linea. Ad esempio il DOS Prompt in ambiente Windows o bash sotto Linux.

SHF.

Il tasto shift controlla i codici introdotti premendo un tasto della tastiera. Il tasto shift seleziona l'insieme delle lettere maiuscole (o dei caratteri stampati in alto sul cappellotto), cosicché la combinazione + causa l'inserimento della lettera 'C' maiuscola, analogamente premendo + viene introdotto il carattere 'ç'.

Shift.

Scorrimento, spostamento.
Operazione sui numeri binari consistente nello scorrimento delle sequenze di cifre binarie verso destra (o verso sinistra) seguito dall'inserimento di nuovi bit (in base ad un'opportuna logica) dall'altra parte.

Show.

To show: mostrare. Vedi anche display e presentation.

Shutter.

Otturatore di una macchina fotografica.

Side.

Lato.

Signal.

Segnale.

Silicon.

Silicio.

Simulator.

Programma che simula il funzionamento di un apparecchio o le dinamiche di un processo fisico.
Le attività di emulazione e simulazione si propongono di riprodurre il funzionamento di un apparecchio o di un processo fisico, ma non sono equivalenti poiché differiscono per le modalità hardware o software attraverso le quali il suddetto risultato viene ottenuto.
Se il processo fisico viene riprodotto per mezzo di un dispositivo HW si parla di emulazione, se un analogo risultato viene ottenuto via software di simulazione.

Slash.

Barra o segno di divisione. Carattere '\' corrispondente al codice ASCII 47 = 02FH.

Slide.

Diapositiva.

Slider.

Dispositivo di controllo atto a consentire l'impostazione di un valore mediante il trascinamento di un cursore lungo un percorso lineare (talvolta definito selettore a slitta).

Smiley.

Si dicono smiley o smile gli emoticon ritraenti delle faccine sorridenti.

Single Board Computer (SBC).

Computer a piastra singola. Computer in cui tutti i circuiti integrati risiedono su di un'unica scheda (come nel caso del Raspberry Pi) in antitesi alla situazione in cui è presente una scheda madre sulla quale sono installati una serie di slot in cui sono infilate ulteriori schede.

Slot.

Letteralmente sbarra. Particolare tipo di connettore, generalmente lineare, predisposto per l'inserimento di una scheda elettronica.

SoC.

Vedi System on Chip (SoC).

Socket.

Presa.
Ad esempio le prese di corrente. Per analogia il termine socket si usa anche in riferimento a quelle particolari procedure che possono essere impiegate per stabilire una connessione virtuale fra cliente server(via TCP/IP).

Soft-CR.

Nell'ambito dei programmi di scrittura i soft CR sono dei codici speciali utilizzati per indicare i punti in cui l'utente desidera venga spezzata una certa parola, introducendo un hyphen, per andare a capo.

Software.

In informatica il software comprende tutte le componenti immateriali ed intangibili del sistema (codice programma, dati, documentazione, eccetera).

Source.

Sorgente contrapposto a destinazione.

Source Program.

Codice Sorgente. Il termine designa le sequenze di istruzioni scritte sotto forma di testo in modo da essere leggibile e modificabile dai programmatori, in contrapposizione al codice eseguibile scritto in linguaggio macchina pronto per essere eseguito.

Spike.

Letteralmente punta. Il termine designa la presenza di un impulso improvviso all'interno di un segnale stazionario.

Splash Screen.

Schermata iniziale, caricata immediatamente all'avvio di un programma.

SQL.

Lo Structured Query Language (SQL) è un linguaggio strutturato per l'interrogazione di database relazionali.
Sviluppato originariamente da Chamberlin e Boyce della IBM con il nome di SEQUEL (Structured English Query Language), il nome venne poi cambiato in SQL al momento della sua adozione come standard poiché il nome SEQUEL era già un marchio registrato.
In ogni caso SQL si continua a leggere "siquel"!

Square Brackets.

Parentesi quadre '[' e ']'.

Stack.

Pila o catasta.
Struttura dati gestita secondo la logica LIFO utilizzata per salvare gli indirizzi di ritorno al momento della chiamata ad una procedura.
Pila dei protocolli operanti a diversi livelli di astrazione.

Stand alone.

Sistemi o applicazioni "autonome" nel senso che possono lavorare da soli senza la supervisione di entità esterne.

Star.

Asterisco. Il termine star designa il carattere '*' utilizzato come simbolo della moltiplicazione.

Status.

Stato. Singolare status, plurale state.

Statement.

Dichiarazione di una variabile. Talvolta la dichiarazione può servire anche da definizione (definition).

Static.

Statico. L'aggettivo statico può essere contrapposto a dinamico oppure essere sinonimo di locale in contrapposizione a globale.

Still Picture.

Immagine statica in contrapposizione ad una sequenza di immagini in movimento.

Storage.

Magazzino di memoria.

String.

Stringa intesa come sequenza di caratteri.

Subroutine.

Routine di un programma. Il termine subroutine è tipico del BASIC e del FORTRAN.

Suit.

Da suitcase, "valigetta" di strumenti software progettati per concorrere allo sviluppo di applicazioni software. Vedi anche toolchain.

Switch.

Interruttore /deviatore.
Il verbo to switch designa l'attività inerente la commutazione fra più contesti.
Vedi anche flip flop.

Symbol.

Simbolo.

Syntactic sugar.

E' un termine usato per definire quei costrutti sintattici di un linguaggio di programmazione che non incidono sulla funzionalità del linguaggio, ma ne facilitano l'uso da parte dei programmatori migliorando ad esempio la leggibilità del codice.

System on Chip.

I System on Chip (SoC) rappresentano l'ultima evoluzione del concetto di microcontrollore. I SoC differiscono dai microcontrollori classici per il fatto di integrare funzioni di comunicazione wireless e la capacità di manipolare segnali analogici. La differenza fra i due concetti è comunque sfumata.

Tab.

Il termine tab possiede almeno due significati, può infatti designare:
  1. il tasto che introduce il carattere di tabulazione (codice ASCII 9).
  2. l'equivalente elettronico della linguetta che sporge dalle pagine dei dizionari o delle schede che viene utilizzata come segnalibro per facilitare l'accesso ai diversi capitoli.

Tag.

Etichetta. Vedi anche label.
Con il termine tag in ambito informatico si possono intendere almeno due cose diverse: le "etichette elettroniche" costituite da chip RFID e le tag intese come convenzioni sintattiche utilizzate per annotare i testi multimediali (Tag HTML).

Tag HTML.

In ambito tipografico è conveniente distinguere fra il testo propriamente detto e gli aspetti concernenti la sua impaginazione tipografica.

Nell'ambito dell'editoria elettronica le caratteristiche tipografiche delle diverse parti del testo sono vengono rappresentate sotto forma di metadati, che a seconda dei casi possono essere separati o frammisti al testo considerato. In quest'ultimo caso è necessario introdurre delle convenzioni sintattiche che permettano di distinguere il testo dalle informazioni concernenti l'impaginazione.
Nel caso dei linguaggi della famiglia XML i metadati estranei al testo sono resi sintatticamente distinguibili includendoli all'interno di opportune coppie di parentesi di marcatura o tag, costituire da stringhe di caratteri comprese fra parentesi angolari (cioè i segni di minore e maggiore).
Ad esempio in HTML la notazione:

<b>grassetto</b>
viene impiegata per indicare che la parola "grassetto" dove essere evidenziata inspessendo i caratteri ottenendo il seguente risultato: grassetto.
La stringa di testo racchiusa fra le due tag, tag comprese, viene detta elemento.

Tangible User Interface (TUI).

Si dicono interfacce utente tangibili o TUI quelle interfacce utente che permettono di interagire con il computer manipolando degli oggetti arbitrari anziché ricorrere a periferiche di input espressamente progettate.
Il concetto di TUI è interessante nel contesto Fabbrica 4.0 per vari motivi a cominciare dalla fortissima somiglianza fra l'hardware delle TUI e quello dei CPS. L'attività di entrambi prevede il monitoraggio di oggetti fisici tangibili e l'invio dei dati telemetrici a distanza, con la sola differenza che nel primo caso gli oggetti manipolati dall'operatore veicolano un messaggio comunicativo (comando destinato ad un computer) mentre nel secondo si tratta di informazioni destinate ad essere utilizzare per coordinare l'attività della linea.
Ma vi sono altri motivi di interesse perché le TUI si prestano ad essere utilizzate per impartire degli input nei contesti della simulazione basata sul ricorso a tecniche di realtà virtuale o realtà aumentata, senza dimenticare che si tratta di una tecnologia nuova, pertanto non ancora sfruttata, cui si potrebbe ricorrere sviluppando dei prodotti innovativi in puro stile Fabbrica 4.0.

Tail.

Coda.

Task.

Compito. Il termine task può essere usato come sinonimo di processo o di job.

Template.

Modello "da riempire" utilizzabile come riferimento o punto di partenza per la costruzione di routine o strutture dati standard.

Terminal.

Terminale o video-terminale.

Il concetto di terminale designava originariamente le telescriventi (RTTY) che potevano utilizzate per impartire dei comandi ai computer.

Quando sul finire degli anni '70 divenne economicamente conveniente sostituire le stampanti delle telescriventi con dei monitor video si diffuse il concetto di video-terminale (TTY) inteso come stazione di lavoro priva di capacità di elaborazione consistente di una tastiera e di un video monitor collegati all'unità centrale (CPU) per mezzo di un cavo.

Vedi console

Thread.

Refolo di una corda o rivolo di un canale.
Nel contesto informatico i thread sono delle speciali routine progettate per essere eseguite in un regime di semi-concorrenza quasi come se fossero dei processi. I thread differiscono dai processi per il fatto di non essere indipendenti, ma di usufruire del tempo di CPU assegnato al processo genitore, fatto che semplifica la loro gestione evitando l'overhead costituito dall'attività di scheduling che altrimenti sarebbe richiesto prima di procedere con il context switch.

Threshold.

Soglia. Funzione matematica utilizzata per discriminare fra due possibilità.

Time Sharing.

Partizione di tempo.

Tier.

Strato/ripartizione. Anche nel mondo anglosassone si fa spesso confusione fra i concetti di layer e tier.
Per quanto concerne l'informatica il termine layer concerne l'hardware o l'organizzazione del software in unità distinte che comunicano per mezzo di un'interfaccia (API), mentre il concetto di tier riguarda la ripartizione dell'attività di elaborazione fra diverse piattaforme.
Ad esempio: lo standard ISO/OSI prevede la ripartizione delle attività di rete fra n-layerche coesistono sulla stessa piattaforma, mentre l'architettura client/server presuppone l'esistenza di due tier.
Nel mondo anglosassone si parla di Three-tier education, intendendo la suddivisione fra primary school (elementari), middle school (scuole medie) e high school (superiori).
Vedi anche Layer.

TL;DR.

Too Long; Didn't Read.
  1. Abbreviazione usata per commentare un testo troppo lungo per essere letto.
  2. In alternativa, nella letteratura tecnica informale, TL;DR è diventato sinonimo di abstract (sommario), per cui la sigla TL;DR viene usata sempre più spesso per indicare un riassunto di un testo che i lettori frettolosi non leggerebbero mai per intero.

Tool Chain.

Catena di compilazione. Insieme di strumenti software (suit) progettati per essere usati in sequenza secondo un ordine prestabilito al fine di convertire un programma in formato sorgente nel corrispondente codice eseguibile. Ad esempio la GNU tool chain.

Top Down.

Pratica, impiegata in vari contesti, consistente in un procedimento diretto dall'alto verso il basso (dal generale verso il particolare).
Contrapposto a Bottom Up.

Trace.

Traccia lasciata dal fascio elettronico di un tubo a raggi catodici.

Track.

Traccia nel senso della tracciabilità.

Tracking.

Attività consistente nella tracciatura (monitoraggio) dell'esecuzione di un processo.

Trailing Edge.

Il fronte finale di un segnale (che può essere ascendente o discendente).
Vedi Leading Edge.

Transpiler.

Per transpiler o source-to-source compiler si intende un tipo di compilatore che converte il codice sorgente di un programma scritto in un certo linguaggio di programmazione nel codice sorgente in un altro linguaggio di alto livello (vedi ad esempio typescript e WebAssembly).

Trash.

Spazzatura. Vedi garbage.

TTY.

Acronimo di TeleType. Video terminale in antitesi al concetto di telescrivente (RTTY).

Type.

Tipo di una variabile o di una struttura dati; in tutti gli altri casi si preferisce usare kind per evitare malintesi.

Ubiquitous Computing.

Nella visione di Marc Weiser, i computer tradizionali sostituiti da CPU integrate negli oggetti fisici. Piattaforme di elaborazione minuscole e invisibili. Miglioramento delle funzionalità originali degli oggetti. Le persone svolgono le loro attività assistite da sistemi informatici integrati, senza doversene preoccupare o avere la consapevolezza della loro presenza.

Underflow.

Il termine underflow, che si potrebbe tradurre in: traboccamento dal basso, designa quegli errori che si verificano quando una operazione aritmetica coinvolgente dei numeri in virgola mobile genera un risultato più minore del più piccolo numero rappresentabile nella codifica considerata, diverso da zero.
Si osservi che il risultato dell'undeflow può essere caratterizzato da segno più o segno meno.
Vedi anche overflow.

Under Score.

Carattere sottolineato  '_'.

Update.

Aggiornamento concernente informazioni di stato.

Upgrade.

Aggiornamento concernente l'introduzione di nuove funzionalità che comportano un miglioramento del comportamento complessivo di un sistema.
E' possibile anche il contrario. Vedi downgrade.

Up Hill.

Salita del gradiente. Tecnica di ricerca. Vedi anche Down hill.

Upload.

Caricamento. Trasferimento di dati dal client al server .
Vedi anche Download.

Upper Case.

Lettere maiuscole.
Vedi lower case.

URI.

In informatica il termine Uniform Resource Identifier (URI), definisce a una stringa di caratteri che identifica univocamente una risorsa generica che può essere costituita da un indirizzo Web, un documento, un'immagine, un file, un servizio, un indirizzo di posta elettronica, eccetera.
Si osservi che l'impiego delle URI non è limitato ai documenti in formato elettronico accessibili tramite il Web (ad esempio: http://www.acme.com/) ma si estende alla posta elettronica (info@acme.com) e persino ai documenti cartacei.
Si veda l'esempio in URN.


Relazione fra Uniform Resource Name (URN), Uniform Resource Locator (URL) e Uniform Resource Identifier (URI).

URN.

Un URN (Uniform Resource Name) è un URI che identifica una risorsa mediante un "nome" in un particolare dominio di nomi ("namespace"). Un URN può essere usato per parlare di una risorsa senza lasciar intendere la sua ubicazione o come ottenerne una rappresentazione.
Ad esempio urn:isbn:0-395-36341-1 è un URI che consente di individuare univocamente un libro mediante il suo nome 0-395-36341-1 nel namespace dei codici ISBN, pur senza suggerire dove e come si può ottenere una copia del libro.
Le URN sono destinate ad assumere un'importanza crescente nell'ambito di Internet delle Cose dove spesso si presenta l'esigenza di identificare univocamente delle risorse, come ad esempio un particolare esemplare di prodotto, di cui non si conosce o non si desidera rivelare l'esatta ubicazione o la procedura di reperimento.

URL.

In informatica un URL (Uniform Resource Locator) è un URI specializzata che, oltre a identificare una risorsa, fornisce le indicazioni per accedere ad. Ad esempio, l'URL https://it.wikipedia.org/wiki/Uniform_Resource_Identifier è un URI che identifica una risorsa costituita dalla una pagina di Wikipedia suggerendo che il corrispondente documento HTML può essere scaricato ricorrendo al protocollo HTTPS.

Variable.

Nell'ambito dell'informatica le variabili di programma vengono impiegate per rappresentare quelle entità il cui valore può variare nel tempo. Dal punto di vista pratico una variabile di programma consisterà di una o più celle di memoria (byte) utilizzate congiuntamente per rappresentare il valore di cui sopra.

User.

Utente.

Per utente si intende l'essere umano che usa o adopera un manufatto HW o SW.

Il concetto di utente viene talvolta contrapposto a quello di operatore allo scopo di evidenziare da un lato l'uso volontario di un prodotto contrapposto all'impiego professionale dello stesso.

User agent.

Comandi utente.

Nell'ambito dei programmi per l'elaborazione di testi sono detti user agent feature quei comandi che possono essere impartiti dall'utente per intervenire sui contenuti del testo come: la ricerca e sostituzione, la selezione di una frase, lo spostamento da una parola alla successiva, ecc.

User Interface (UI).

Interfaccia utente di un particolare tipo di manufatto HW o SW.

Vedi anche GUI.

User experience (UX).

La UX consiste nel grado di soddisfazione di un utente che sperimenta l'interfaccia utente di un particolare tipo di manufatto HW o SW.

VCC.

Voltage Continous Current (VCC). Tensione di alimentazione in corrente continua (solitamente +5V o +3,5V).

Vs.

Vs è l'abbreviazione della parola latina versus che viene comunemente impiegata nel caso di confronti.
Ad esempio: "Godzilla vs. King Kong".

Vertex.

Vertice.

VESA.

Video Electronics Standards Association (VESA). Ente che ha standardizzato i modi grafici VESA e il VESA bus adapter.

VGA.

Video Graphics Array (VGA), scheda grafica anni 90.
Vedi: CGA e EGA e VESA.

W3C.

Il  World  Wide  Web  Consortium  (W3C),  è  un  consorzio  che sviluppa tecnologie (specifiche, linee guida, software, e strumenti) per portare il Web al  massimo  del  suo  potenziale,  definendo  protocolli  comuni  che  ne  favoriscano  l’evoluzione e assicurino l’interoperabilità.

Web.

Letteralmente: ragnatela.
I documenti ipertestuali sono caratterizzati dall'esistenza di una fitta rete di collegamenti assimilabile ad una ragnatela, da cui il nome: World Wide Web (WWW).

Well.

Pozzo. Vedi drain.

White Box.

Scatola bianca, di cui si riesce ad osservare almeno parzialmente il funzionamento del meccanismo, contrapposta alla scatola nera.

Wildcards.

I caratteri  '*' e '?' impiegati come caratteri jolly nei pattern specificati come argomento del comandi DIR o ls, in sostituzione rispettivamente, di sequenze o di singoli caratteri ininfluenti.

Window.

Finestre.
Metafora impiegata per indicare una porzione della memoria grafica dello schermo (bitmap)  in cui si "proietta" un riquadro della memoria grafica associata ad un'applicazione allo scopo di consentirne la visualizzazione sullo schermo.

WIMP.

Windows, Icons, Menu & Pointers (WIMP).
Acronimo che caratterizza l'interfaccia a finestre.

Wire.

Letteralmente cavo.
Nel mondo dell'elettronica il termine wire designa generalmente un singolo conduttore in contrapposizione a cable che viene riservato per i cavi costituiti da più conduttori.
Vedi anche cable e cord.

Wireless.

Connessione senza cavo.

Word.

Parola. Dato costituito tipicamente da 16 bit. Si possono avere anche parole di ampiezza diversa, nel qual caso si indicherà esplicitamente l'ampiezza (ad esempio: 64 bits word).

Word Processor.

Programma di scrittura in modalità carattere (cioè non grafica) tipico degli anni '80.

Work Station.

Letteralmente postazione di lavoro. Negli anni '80 e '90 il termine work station designava gli elaboratori personali ad alte prestazioni in alternativa ai semplici PC.

Workaround.

Soluzione alternativa che permette di aggirare un ostacolo.

Wrap Around.

Struttura dati circolare. Vedi anche round robin.

World Wide Web (WWW).

Il World Wide Web (WWW), abbreviato Web, è uno dei principali servizi Internet e consiste di un sistema di condivisione dell'informazione sotto forma di documenti ipertestuali, interconnessi per mezzo di link, accessibili tramite Internet ricorrendo ad appositi programmi detti browser.

WYSIWYG.

What You See Is What You Get (WYSIWYG).
Principio che sancisce la corrispondenza fra quanto viene mostrato sul display e ciò che si otterrà in fase di stampa.

XAMPP.

Insieme delle tecnologie e delle applicazioni comunemente usate lato server. Apache, MySQL, PHP, PhpMyAdmin (AMPP). La "X" sta per eccetera.

XML.

In informatica la sigla XML (dall'inglese eXtensible Markup Language) designa un metalinguaggio per la definizione di linguaggi di markup, ovvero un linguaggio marcatore basato su un meccanismo sintattico che consente di definire il significato degli elementi contenuti in un testo.
XML è pertanto uno dei formalismi più usati quando si tratta di descrivere delle entità complesse e ed è quindi un possibile punto di partenza per lo sviluppo di formalismi dedicati dalla descrizione dei prodotti in un contesto Fabbrica 4.0.
In alternativa a XML si può considerare il ricorso a JSON. Il potenziale espressivo dei due formalismi è all'incirca equivalente. XML presenta il vantaggio di una maggiore affinità con vari protocolli Web come: HTML, SVG, ecc, che condividono la caratteristica di essere anch'essi dei linguaggi di markup, i punti di forza di JSON risiedono invece nel fatto di essere più facilmente leggibile da parte degli esseri umani e di essere ottimamente integrato nel linguaggio JavaScript, per cui è molto più semplice operare su di un pacchetto di dati in formato JSON. In ultima analisi la scelta per l'uno o per l'altro può essere considerata una questione di gusti.

XHR.

Acronimo di XMLHTTPRequest.

XMLHTTPRequest.

XML HTTP Request (XHR) è un pacchetto di tecnologie Web che possono essere usate da JavaScript, JScript, VBScript e altri linguaggi di scripting dei browser per trasferire pacchetti JSON o altri dati da e verso un web server tramite HTTP.

XHR consente di aggiornare dinamicamente una pagina web senza essere costretti a ricaricarla per intero.

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